L’atletica incontra le scuole con “Kid’s Athletic Run To School”

L’atletica leggera torna tra i banchi di scuola. L’Alga Atletica Arezzo ha rinnovato il proprio impegno nella promozione dello sport tra le giovani generazioni con il progetto “Kid’s Athletic Run To School” che, tra l’autunno e la primavera, farà tappa nelle classi dalla prima alla terza delle scuole primarie degli istituti comprensivi “Vasari” e “Margaritone”. Questi percorsi sono promossi in forma totalmente gratuita dalla società aretina con l’obiettivo di educare verso l’importanza di svolgere attività motoria e di andare a stimolare lo sviluppo di diverse abilità fisiche tra flessibilità, equilibrio, coordinazione, resistenza, velocità e reattività.

Il progetto prevede due incontri per ogni classe che saranno tenuti da istruttrici qualificate Fidal specializzate in Scienze Motorie e che permetteranno a bambini e bambine di mettersi alla prova tra le diverse specialità dell’atletica leggera, spaziando tra corsa, lanci e salti, oltre a prevedere percorsi combinati e piccole sfide con i coetanei. L’impostazione didattica di “Kid’s Athletic Run To School” sarà orientata a consolidare gli schemi motori di base e la motricità generale con il coinvolgimento diretto degli stessi insegnanti, andando così a favorire la presa di coscienza corporea e a stimolare un confronto con sé stessi e con gli altri all’insegna del divertimento. Gli incontri, tenuti e coordinati da Elisa Boncompagni insieme ad Arianna Mirelli ed Elena Verdelli, termineranno con la consegna di un voucher per ogni studente per un mese di allenamenti gratuiti allo stadio di atletica “Tenti” con l’Alga Atletica Arezzo. «L’Alga Atletica Arezzo – spiega Boncompagni, – ha strutturato un vero e proprio progetto di “educazione allo sport”, andando a promuovere uno stile di vita sano in cui movimento e divertimento sono alla base di un corretto avviamento alla pratica sportiva. Questa consapevolezza deve essere maturata fin da piccoli e, per questo motivo, abbiamo scelto di coinvolgere i bambini e le bambine dei primi tre anni delle scuole primarie».

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